Sentiero del Viandante: da Lierna a Varenna (Variante Bassa)
Lierna e Varenna, due borghi posti sulle sponde del Lario uniti da una tappa (Variante Bassa) del Sentiero del Viandante, il lungo itinerario escursionistico che si sviluppa presso il lato orientale del lago. Le fatiche della salita ripagate da splendidi panorami.
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PERCORSO DIRETTO LIERNA-VARENNA
PERCORSO LIERNA-VEZIO-VARENNA
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MAPPA DI LOCALIZZAZIONE
SINTESI DESCRIZIONE:
Dalla Stazione ferroviaria di Lierna si seguono i segnavia arancioni del Sentiero del Viandante arrivando alla località Giussana per poi uscire dal centro abitato traversando con vista sul Lario e il Castello di Lierna.
Superata una pietra che riporta il confine fra i comuni di Lierna e Varenna, il tracciato cambia completamente impennandosi.
Si sale incessantemente e faticosamente con il panorama che si fa via via più ampio.
Giunti ai fabbricati di Coria, si abbandona la traccia che sale a collegarsi al tracciato alto della Via del Viandante.
Superato l’impluvio della Valle Vacchera si torna in direzione del lago scendendo decisamente.
Una deviazione di pochi metri su di uno sperone roccioso porta ad uno spettacolare punto panoramico.
Si oltrepassa la Valle Pietfer continuando il taglio del pendio, anche scosceso.
Con alterna pendenza si procede verso nord fino all’inizio dei fabbricati di Varenna dove, presso l’hotel Eremo Gaudio, si abbandona il tracciato ufficiale del Sentiero del Viandante che sale a Vezio e si attraversa la bella località turistica bagnata dalle acque del lago fino a raggiungere la stazione dei treni.
DESCRIZIONE COMPLETA:
Stazione ferroviaria di Lierna (q. 220 m. circa), parto da qui in modo da sfruttare il treno per il ritorno.
Uscito dalla stazione, scendo per poche decine di metri per poi svoltare a destra, accompagnato dai segnavia arancioni del Sentiero del Viandante, in piccola via che poi si stringe ulteriormente divenendo impercorribile alle auto.
Raggiunto un incrocio, a sinistra scenderei a Riva Bianca e al bello scorcio offerto dal Castello di Lierna. Io, invece, svolto in salita passando, poco dopo, sotto alla ferrovia per poi giungere, per strada più ampia, in località Giussana (q. 243 m.).
Attraversata la strada principale, continuo sulla quasi dirimpettaia via Giussana e imbocco, pochi metri più su, via Regoledo.
Seguendo i segnavia del Sentiero del Viandante e del tracciato 74, esco dal centro abitato e compio un traverso prima su panoramico sentiero poi, brevemente, su asfalto deviando, poco oltre, in salita ancora su sentiero che si inoltra nel fitto bosco.
Procedo in piano tagliando il ripido pendio. Non manca una bella vista sul Castello di Lierna e il lago.
Superata una pietra che riporta il confine fra i comuni di Lierna e Varenna, il tracciato cambia completamente impennandosi.
Passo alla base di rupi verticali. Lo sconnesso sentiero è protetto da un parapetto in cavi d’acciaio.
Un tavolo da picnic offre un’ottima opportunità di riposo in un punto particolarmente panoramico.
Continuo incessantemente a salire. Non mancano altre viste sublimi mentre inizia ad intravedersi anche il ramo di Como del Lario.
Supero gli edifici della Cascina di Nero (q. 378 m.) e proseguo a guadagnare faticosamente quota all’interno del bosco.
Ogni punto più aperto è un’occasione per prendere fiato e godersi la visuale sempre più estesa.
Giunto ai fabbricati di Coria (q. 780 m.), abbandono la traccia che sale a collegarsi al tracciato alto del Sentiero del Viandante e svolto in piano percorrendo il limitare di un prato.
Ritornato fra la vegetazione, taglio l’erto versante mentre il percorso si fa più esile iniziando a perdere quota.
Oltrepasso l’impluvio della Valle Vacchera. Un po’ di esposizione richiede attenzione.
Tornando in direzione del lago, scendo in modo più deciso e oltrepasso i ruderi della Cascina Roslina (q. 691 m.).
Su mulattiera ancora perdo quota poi non mi lascio scappare una deviazione di pochi metri per salire su di uno sperone roccioso splendidamente affacciato sul lago. Certamente uno dei più bei punti panoramici del percorso odierno.
Attraverso la Valle Pietfer e continuo il taglio del pendio. Un cavo rende più sicuro un passaggio piuttosto scosceso poi scendo in modo più deciso lungo alcuni tornanti.
Con alterna pendenza torno a procedere verso nord con Varenna che talvolta appare all’orizzonte.
Costantemente seguendo le indicazioni del Sentiero del Viandante, oltrepasso un tratto in cui cammino vicino alla superstrada.
Il sentiero passa poi a monte della frazione di Fiumelatte e dell’omonimo corso d’acqua il cui nome è dato dal colore che assume nel suo precipitare. Seppure sia uno dei più brevi d’Italia, con i suoi soli 250 m. di lunghezza, ha la peculiarità di essere un torrente temporaneo, normalmente in secca fra ottobre e marzo, salvo periodi particolarmente piovosi. Gli studiosi ipotizzano si tratti di un troppo-pieno di un lago sotterraneo.
Presso le rovine di Prebenola, un bivio a sinistra porta alla grotta con la sorgente del torrente mentre una freccia segnala la salita al Baluardo, notevole punto panoramico sul centro Lario.
Superato il muro del cimitero di Varenna, scendo la scalinata poi percorro Via Roma.
In corrispondenza dell’accesso all’hotel Eremo Gaudio, il Sentiero del Viandante devia per salire faticosamente verso Vezio (vedi sottostante “Variante per Vezio”). Io preferisco evitare altro dislivello e continuo la mia discesa fino ad incrociare la Strada Provinciale (q. 218 m.) che seguo pervenendo velocemente all’abitato di Varenna.
Procedo lungo la Provinciale per puntare diretto la stazione ferroviaria ma, avendo tempo, varrebbe certamente la pena scendere tra i vicoli e percorrere il bellissimo lungolago di questa perla del Lago di Como.
Passo così davanti al Municipio e alla Chiesa di San Giorgio poi, seguendo la strada principale (via Venini) esco dal centro storico.
Vista lago, continuo fino al ponte sul Torrente Esino che segna il termine del territorio varennesi.
Appena entrato nell’abitato di Olivedo svolto su Via per Esino e, seguendo le relative indicazioni, raggiungo in pochi minuti la stazione dei treni (q. 218 m.).
“VARIANTE” PER VEZIO
Scendendo dal cimitero di Varenna lungo Via Roma, devio in salita verso l’hotel Eremo Gaudio dal cui parcheggio imbocco la scalinata che dà inizio al sentiero “Scabium”.
L’ascesa è tanto faticosa quanto panoramica con vista sia sul ramo di Lecco che su quello di Como del Lario.
Con ripidi scalini arrivo all’area sportiva di Vezio.
Cammino a fianco di ulivi giungendo al centro del borgo (q. 350 m. circa) che attraverso da sud a nord.
Seguendo le indicazioni per Varenna, perdo quota velocemente sul pavimentato percorso pedonale della storica Via per Vezio.
Un’ultima scalinata tra le case mi porta sulla Strada Provinciale che seguo verso nord (destra) fino ad oltrepassare il vicino ponte sul Torrente Esino.
Svoltando su Via per Esino e seguendo le indicazioni per la Stazione ferroviaria, la raggiungo (q. 218 m.) in pochi minuti.
DATI ITINERARIO:
- Escursione effettuata nel Novembre 2022
- Durata*: 3h45′ (4h00′ passando da Vezio)
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Tempi progressivi*: Lierna Stazione Ferroviaria – Coria (1h45′) – Bivio Hotel Eremo Gaudio (3h20′) – Varenna – Varenna Stazione Ferroviaria (3h45′).
“VARIANTE” PER VEZIO: Bivio Hotel Eremo Gaudio (3h20′) – Vezio (3h40′) – Varenna Stazione Ferroviaria (4h00′).
*I tempi inseriti sono puramente indicativi e corrispondono a quanto da quanto da me impiegato. - Dislivello: + 600 m./ – 600 m. circa; + 700 m./ – 700 m. circa la “Variante” per Vezio.
- Difficoltà: E (Escursionistica)
- Carta escursionistica: Geo4Map n. 301 Grigne-Resegone – 1:25.000
- Accesso: Da Lecco procedere sulla S.S. 36 in direzione Sondrio e uscire ad Abbadia Lariana proseguendo sulla S.P. 72 in direzione di Varenna fino a Lierna.
- Trasporti pubblici: Da Lecco in treno per Lierna. Trasferimento da Varenna a Lierna in treno (https://www.trenitalia.com/)
COMMENTI E NOTE:
- Percorso escursionistico che offre bellissime vedute sul lago seppur si svolga in larga parte nel bosco.
- Il tratto in salita, fino a Coria, è faticoso e richiede allenamento adeguato. Non si tratta di una passeggiata turistica!
- L’esposizione è limitata. Solo un paio di punti potrebbero infastidire escursionisti particolarmente sensibili a camminare a fianco di pendii erti.
- L’escursionista allenato potrebbe partire dalla stazione ferroviaria di Mandello del Lario aggiungendo, in tal modo, un piacevole e vario tratto del Sentiero del Viandante, oppure proseguire fino a Bellano.
- Il percorso può essere effettuato in entrambi i sensi senza grossissime differenze. In tal caso la salita diviene un poco più morbida e lunga.
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