LA MIA STORIA
Se ti fa piacere conoscere la storia del tuo dentista questa lettera fa per te
Non c’è niente di più bello che restituire il sorriso ad un ragazzo che lo ha perso perché si vede brutto con i denti storti e cariati.
E’ gratificante far tornare a sorridere un adulto che soffre da tempo per un dolore
ALLORA CONTINUA A LEGGERE QUESTO CHE HO SCRITTO PER TE
Voglio partire dai miei nonni materni e paterni che hanno cercato fortuna emigrando in America lavorando nelle ferrovie statunitensi, e che con tanti sacrifici, soli, in un paese straniero, lontani dalla famiglia, non si sono mai arresi e hanno costruito quello che poi hanno tramandato ai miei genitori a me e mio fratello.
Nella vita bisogna sempre andare avanti, con impegno, sacrifici e perseveranza si riescono a raggiungere traguardi, che forse neanche ti aspetti.
Ti voglio svelare alcuni segreti e dirti chi sono e perché ho scelto di fare questa professione.
Tutti i bambini hanno il terrore di sedersi sulla poltrona di un dentista e io non sono stato da meno; solo a 14 anni i miei genitori sono riusciti a portarmi in uno studio dentistico, non si poteva rimandare più!!, E li ho incontrato una persona che con pazienza, gentilezza e delicatezza è riuscita a farmi superare le mie paure.
Episodio dimenticato, che, però si è ripresentato chiaro alla mia mente nel momento in cui, finiti gli studi liceali, ho dovuto scegliere la facoltà universitaria. Quel piccolo ricordo, nascosto in un angolo recondito della mia mente, è tornato prepotentemente alla ribalta e ho scelto, non senza qualche timore, la facoltà di Medicina con l’intenzione, però, di fare il dentista e far dimenticare l’idea che il dentista è una persona che fa male, e toglie i denti,
Certamente nel passato le cose erano un po’ diverse da oggi, l’unica soluzione in caso di mal di denti era toglierlo, non si aveva la cultura di conservarlo , anche perché i dentisti che ci hanno preceduto non avevano a disposizione tutti i materiali e le attrezzature che oggi la tecnologia ci mette a disposizione.
All’inizio della mia professione, nei primi anni ottanta, si riparavano i danni causati da altri colleghi che avevano provveduto ad estrarre tutti i denti che procuravano dolore.
Oggi con l’innovazione tecnologica questo non accade più, si risolve il problema in maniera semplice e veloce conservando il proprio dente.
Non è stato difficile entrare in facoltà, non c’erano ancora i micidiali test di oggi, bisognava fare solo la fila in Via Verdi a L’Aquila per accaparrarsi i primi posti; sono rientrato tra i primi 130 ammessi quell’anno e ho cominciato con entusiasmo la mia avventura universitaria. E’ stato difficile lasciare Roseto, la mia casa, le mie comodità, la mamma che mi faceva trovare sempre tutto pronto e che quando facevo tardi per studiare, si avvicinava con discrezione per chiedermi se avevo bisogno di qualcosa. Ma nonostante tutto sono partito per L’Aquila; ricordo con affetto la stanzetta della signora Angelica, i nuovi compagni di corso e l’amico fraterno col quale ho iniziato questa avventura.
I primi anni sono trascorsi tranquilli: lezioni affascinanti e coinvolgenti di anatomia, fisiologia , la prima sala settoria, tanto studio, esami con esito positivo, qualche difficoltà superata brillantemente ma anche tanta nostalgia di casa; infatti appena finivano le lezioni, mi precipitavo a prendere l’autobus per tornare a Roseto, la mia Roseto, l’unico posto che io chiamo casa, che non offre tutto quello che uno vorrebbe, ma a me basta il suo splendido mare. Quando si avvicinavano gli esami non esistevano amici e divertimenti ma solo concentrazione, libri e studio.
Al quarto anno di Medicina si è presentato davanti a me l’ostacolo più grande: l’esame di Patologia Medica e’ stato un mostro che non riuscivo a sconfiggere. Dopo tanti mesi di studio “matto e disperato” mi sono dovuto arrendere: “31 luglio 1978” Giovanotto, torni un’altra volta, l’esame non è superato.
Tanta delusione, tanta voglia di mandare tutto all’aria, tanto desiderio di smettere ma… non mi potevo arrendere così velocemente! Con l’aiuto della famiglia, con la mia tenacia, con tutte le mie energie e dopo tante notti insonni ma trascorse sui manuali, deciso a non mollare davanti a questo ostacolo sono arrivato alla laurea.
CE L’AVEVO FATTA
Ero riuscito a vincere una dura battaglia, ma era solo la prima!
Questa è stata la spinta che mi ha portato a non arrendermi mai, anche con il pensiero rivolto ai miei nonni, e che mi ha permesso di raggiungere tutti gli obiettivi che in quasi 36 anni di attività mi sono preposto. Solo la determinazione e la forza di non mollare mai, anche quando la strada da percorrere poteva risultare difficile, mi hanno permesso di raggiungere gli attuali traguardi del mio lavoro, nel quale percorro sempre la strada che può sembrare più complessa per recuperare un dente, anche se toglierlo sarebbe la soluzione più veloce, ma non certamente la più gratificante.
Il mio obiettivo è rivolto a te potenziale paziente, farti dimenticare le tue paure, trovare la soluzione migliore senza costi eccessivi, nel mio lavoro ricerco sempre la perfezione, anche se a volte ciò richiede sforzo nel superare le difficoltà operative e tenacia nella ricerca del bello ma soprattutto è
SALVARE I TUOI DENTI E CURARE IL TUO SORRISO
Finiti gli studi mi sono regolarmente abilitato all’esercizio della professione medica ma …io non volevo fare il medico, io volevo fare il DENTISTA: mi è tornato alla mente quel bravo professionista che aveva curato il mio primo dente e ho cominciato a frequentare il suo studio. Lui é stato il mio maestro di vita, GRANDE, STRAORDINARIO il Dott. Raffaele D’Emilio che mi ha continuamente spronato e sostenuto, ha creduto in me, mi ha inculcato l’idea di fare bene quello che si è scelto di fare, mi ha svelato tutti i segreti del mestiere, mi ha spinto a lottare per riuscire a vincere le altre battaglie che di volta in volta si sono presentate.
Seguendo i suoi insegnamenti mi sono appassionato alle due branche dell’odontoiatria che mi piacciono di più (conservativa/endodonzia) e mi danno vera soddisfazione.
Cosa c’è di più bello del restituire il sorriso a chi lo ha perso
All’inizio della professione mi sono detto: ma io cosa so fare meglio, quale valore aggiunto posso dare ai miei pazienti e al mio lavoro? Mi dava fastidio vedere persone con i buchi neri in bocca, con un sorriso spento, che soffrivano per i dolori ai denti e alle gengive. Le persone non sanno che avere i denti bianchi, diritti, splendenti, curati aumenta la propria autostima. La voglia di sorridere ti fa assumere un atteggiamento propositivo, ti fa sentire a tuo agio nella vita di relazione senza costringerti a nasconderti dietro una mano quando sorridi, donandoti un senso di benessere e vitalità.
La mia missione è salvare i Tuoi denti e curare il Tuo sorriso
Se pensassimo, idealmente, agli obiettivi che ci prefissiamo di raggiungere nel corso della nostra vita lavorativa tutto ciò potrebbe essere paragonato a qualcosa posto in alto sulla sommità di una collina. Oggi posso dire che la collina è stata conquistata.
Sicuramente mi hanno aiutato la forza di volontà, la coerenza e la pignoleria con cui svolgo la mia professione. Il mio obiettivo è quello di mettere a proprio agio il paziente, facendolo sentire come un componente del mio staff, facendogli dimenticare le sue ansie, preoccupazioni e paure. Negli anni sessanta l’odontoiatria non era ancora così sviluppata come oggi, non c’erano tanti mezzi a disposizione, la soluzione era togliere il dente per eliminare il dolore, ma nello stesso tempo avevamo pazienti con pochi denti propri in bocca e portatori di protesi rimovibili. Non vi erano materiali per poter ricostruire i denti in modo conservativo ed esteticamente belli.
Le competenze acquisite durante l’attività lavorativa, i corsi di formazione che ho seguito nell’ ambito specifico della conservativa ed endodonzia, acquisendo i relativi attestati di formazione, insieme all’innovazione, mi hanno permesso di migliorare in continuazione e di risolvere i problemi dei pazienti in maniera semplice e veloce, evitando numerosi estrazioni e a recuperare gli elementi dentali e garantendo risultati duraturi nel tempo. Sono stato così in grado di offrire numerose soluzioni personalizzate restituendo a ciascuno il bello di poter sorridere.
Anche a questa età mi ritengo un eterno studente. Non posso dimenticare cosa mi ha detto un collega: beato te che hai ancora voglia di imparare! E’ qualcosa di innato, la voglia di sapere, conoscere e trasferire il tutto ai miei pazienti.
Ti posso assicurare che riesco a trovare sempre la soluzione giusta e migliore per il tuo caso, nonostante tu possa sembrare scettico e non essere sicuro del risultato finale.
Era dello stesso avviso la signora Anna che cadendo aveva battuto il viso e purtroppo le si era rotto un dente incisivo.
Altri colleghi avevano proposto di togliere il dente e fare un impianto oppure togliere il dente e fare un ponte.
Ha chiesto ad un’amica ed è stata indirizzata presso il mio studio. Morale della favola: sono riuscito a conservarle il proprio dente, adottando soluzioni che oggi abbiamo a disposizione senza ricorrere a metodiche invasive e dolorose. , restituendole il sorriso e il piacere della vita di relazione.
Grazie alle nostre soluzioni oggi abbiamo pazienti che conservano i propri denti e non sono costretti a ricorrere all’implantologia, salvo in casi in cui è inevitabile con conseguenti disagi, dolori, gonfiori o infezioni che possono compromettere il lavoro eseguito.
Sicuramente anche io ho i miei punti deboli : il primo in assoluto è che non accetto compromessi e che sono molto pignolo, ma questo può essere anche un punto di forza perché non lascio niente al caso e lavoro sempre alla ricerca della perfezione.
VOGLIO FARTI UN REGALO
Voglio dirti: nelle cure che effettuo metto tutta la mia conoscenza acquisita IN TANTISSIMI ANNI DI ATTIVITA’.
Voglio che tu sia un mio paziente a cui posso trasferire tutto il mio sapere per farti tornare a sorridere, evitandoti di farti perdere tempo e denaro ed offrendoti un risultato certo senza compromessi con una garanzia valida nel tempo.
Voglio garantirti il mio lavoro ed evitarti di pagare di nuovo una cura fatta da poco tempo, però devi seguire le mie istruzioni volte alla salvaguardia e alla salute della tua bocca.
E adesso mi rivolgo a te mio potenziale paziente e prima di chiederti se desideri le mie cure ti chiedo se hai interesse ad avere in bocca i tuoi denti, e se hai a cuore il tuo sorriso. Affidati al mio studio, insieme possiamo affrontare un percorso che ci porterà molto lontano; sarà un percorso gratificante e privo di disagi e dolori per te. La mia filosofia: tutto il mio team lavora per rendere sereno l’ambiente, per restituire a ognuno di voi un appagante benessere, ci prendiamo cura in toto di ognuno di voi, ma c’è una persona che ha un ruolo più importante delle altre nel nostro team e questa persona SEI TU, che deve condividere ogni passaggio, e che si deve far coinvolgere.
Ottenere un sorriso splendido che si adatti al proprio volto non è cosa semplice. L’obiettivo si può raggiungere solo se lavoriamo insieme; per questo sei il primo collaboratore dello studio e ti dò il benvenuto. Sono sicuro che non vorrai perdere questa grandissima opportunità,
Grazie per aver letto la mia storia che può essere utile per il tuo avvenire
Pensaci oggi, perché il futuro è già adesso