Il conflitto femoro-rotuleo

Il conflitto femoro-rotuleo è una condizione di dolore nella parte anteriore del ginocchio assai comune e che interessa tutte le fasce d’età. Il dolore è dovuto all’infiammazione derivante dall’attrito venutosi a creare nello scorrimento della rotula sulla parte inferiore del femore.

Il conflitto fra rotula (patella) e femore si determina per vari motivi prevalentemente attribuibili a:

  • malallineamento rotuleo;
  • varianti anatomiche della rotula;
  • rotula alta/bassa;
  • ginocchio valgo/varo;
  • eccessivo lavoro in flessione sotto carico (squat, salire/scendere le scale, cyclette, leg extension, etc.;
  • posture prolungate col ginocchio in flessione;
  • retrazione muscolatura posteriore gamba /coscia;
  • la debolezza muscolare;
  • obesità.

Il conflitto non sempre è evidente dalle indagini strumentali, pertanto per una diagnosi è particolarmente importante la valutazione clinica fatta dallo specialista, ovvero dall’ortopedico o dal medico dello sport.

Il Trattamento Consalus

Il trattamento è quasi esclusivamente conservativo (fisioterapico) ed in rarissimi casi associato a terapia farmacologica.
Il protocollo riabilitativo utilizzato presso le strutture Consalus rappresenta uno strumento terapeutico perfezionato e consolidato con anni di applicazione in modo severo e preciso. Richiede competenza specifica da parte del fisioterapista ed una collaborazione e integrazione del lavoro, come autotrattamento, da parte del paziente.

Il protocollo nasce dalle metodologie utilizzate in ambito internazionale, adeguato e personalizzato dall’esperienza del Dott. Tonino Mele, rappresenta da anni un metodo originale. I risultati ottenuti negli anni pongono le strutture Consalus all’avanguardia nel trattamento del conflitto femoro-rotuleo.

Partiamo dal suggerimento di atteggiamenti e posture da evitare nel caso di dolore anteriore di ginocchio, in seguito lo specialista ed il fisioterapista proporranno il protocollo terapeutico adatto al singolo caso.

Ogni caso presenta particolarità specifiche che richiedono un trattamento specifico: è condiviso da tutti che queste posture o movimenti, illustrate dalle immagini, non si devono fare se non dopo un adeguato percorso fisioterapico, fatta salva indicazione diversa.

Attività da ridurre o evitare